Il fico d'India contiene infatti una buona dose di minerali come il potassio, il magnesio (oligo-elemento indispensabile al buon funzionamento dell'organismo ed un vero rimedio naturale anti-fatica a anti-stress. Stabilisce e riequilibra infatti il sistema nervoso e si comporta come se fosse il suo carburante: controlla la permeabilità delle membrane cellulari, mantiene l'equilibrio neuro-muscolare e interviene nella maggior parte dei processi biochimici dell'organismo.
Il fico d'India e' un tonico generale, un rigeneratore cellulare e un rimedio ideale per i periodi di fatica fisica, di astenia psichica, per i problemi legati all'attenzione e alla mancanza di concentrazione, nei casi di iper-eccittabilità nervosa, di insonnia e di depressione. Previene i tremolii incontrollati e il rilascio muscolare nelle persone anziane o deboli aumenta le difese dell'organismo agisce sulla pelle, facilitando la scomparsa di eruzioni cutanee e verruche, facilita la ricrescita dei capelli e delle unghie, agisce favorevolmente sulla digestione è un equilibratore psichico e agisce in modo benefico sull'umore si rivela molto utile per affrontare i cambi di stagione), il calcio, il ferro insieme a vitamine dalle proprietà antiossidanti, come la vitamina A (sotto forma di betacarotene) e la vitamina C. Dispone inoltre di una varietà di amminoacidi (proteine di alta qualità) che insieme a minerali e vitamine ne fanno un alimento nutriente, ricco di fibre e con limitato contenuto di grassi (thanks to www.poro.it)
Ingredienti (un pò a casaccio perchè siamo alle prime armi)
15 fichi d'india (che poi diventa un kg di polpa, una volta puliti - attenzione alle spine nel coglierli! Per pulirli facilmente lasciarli immersi un'ora in acqua)
1/2 kg zucchero bianco
il succo di un limone
Pulire i fichi d'india e sminuzzarli in una pentola. Passarli in un passaverdura con un filtro fine. Rimettere la polpa nella pentola aggiungere lo zucchero e il succo di un limone. Mettere sul fuoco, girando di tanto in tanto. Noi l'abbiamo fatta cuocere per 1 ora e mezza. Non mettendo addensanti la marmellata rimane sempre un pochino liquida.
Vi consiglio di utilizzarla per accompagnare formaggi di pecora o formaggi forti come il rochefort.
Che marmellata particolare!!! Non avrei mai immaginato che si potesse preparare con i fichi d'india!!!!
RispondiEliminaCiao un abbraccio
non l'ho mia fatta la marmellata cn i fichi d'india, dovrò provarla anch'io!
RispondiEliminacomplimenti e buon w.e.
sai che io adoro i fichi d'india...ma non avrei mai pensato di farci la marmellata!!! Assaggiata?
RispondiEliminaE' sempre un piacere seguirti Laura piacere di conoscerti.
RispondiEliminaMaurizio
Grazie Maurizio, è un piacere averti tra i visitatori del blog! alla prossima spadellata allora? ciao ciao
RispondiEliminaproprio oggi ho raccolto quasi tre chili di fichidindia ed ho deciso di fare la marmellata. prendo qualche ricetta da internet poi vi faccio sapere
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